Il mercato immobiliare rallenta causa il rialzo dei tassi di interesse


A maggio le vendite sono diminuite di quasi il 21%, a 2.242, e i mutui sono diminuiti del 42%, a 1.021

A giugno, i tassi di interesse hanno registrato un aumento fino al 4%, raggiungendo il livello più alto degli ultimi 15 anni. Questo ha comportato un aumento del costo dei mutui, con un aumento di oltre 250 euro al mese rispetto all’anno precedente. Inoltre, si prevede che l’aumento dei tassi durerà più a lungo di quanto inizialmente previsto, il che sta accelerando il raffreddamento del mercato immobiliare nelle isole.

All’inizio del 2023, secondo i dati dell’anagrafe immobiliare, le compravendite a Tenerife sono state positive. A gennaio, le operazioni sono aumentate del 6% raggiungendo quota 2.166, mentre i mutui sono cresciuti del 29% arrivando a 1.386. Tuttavia, a partire da febbraio, entrambi gli indicatori hanno registrato un andamento negativo su base annua e hanno continuato a diminuire nei quattro mesi successivi con percentuali a doppia cifra, accelerando di mese in mese.

A maggio, l’ultimo mese analizzato, i mutui chiusi per l’acquisto di case a Tenerife sono diminuiti del 43% rispetto all’anno precedente, arrivando a 1.021 mutui. Nello stesso mese del 2022 erano stati chiusi quasi 800 mutui in più. Riguardo alle compravendite, a maggio sono state vendute 2.242 case in tutte le isole Canarie, il 21% in meno rispetto all’anno precedente (2.828 nel 2022). Questi dati evidenziano l’effetto negativo del rialzo dei tassi di interesse sul mercato immobiliare delle isole. Le Canarie sono la comunità autonoma dove si è verificata la maggiore diminuzione dei mutui per l’acquisto di case, con una riduzione di quasi il 43% rispetto al 24% a livello nazionale. Lo stesso trend si osserva per le vendite, con una diminuzione nelle isole quasi tre volte superiore al calo medio nazionale del 6,7%.

In tutto il paese, a maggio sono stati chiusi 42.311 mutui per l’acquisto di case, rispetto ai 32.043 dello stesso mese dell’anno precedente, registrando una riduzione di circa 10.200 operazioni.

Oltre alle Isole Canarie, le vendite di case hanno subito una forte diminuzione in Galizia (-34,9%), La Rioja (-32,6%), Catalogna (-31,7%), Isole Baleari (-30,7%) ed Estremadura (-30,1%). Al contrario, sono aumentate solo a Melilla (230,0%), Cantabria (13,9%) e Asturie (12,8%).

Secondo i Conservatori del patrimonio, si è osservato un rallentamento della crescita delle compravendite in tutto il paese a partire da giugno 2022, dopo un periodo di crescita annuale significativa e sostenuta. A settembre dello stesso anno si è verificato il primo calo, con una leggera diminuzione dello 0,7%. Nonostante un lieve rimbalzo per due mesi consecutivi, la diminuzione più consistente si è registrata a dicembre (-13,3%). Dopo una modesta ripresa a gennaio, nei quattro mesi successivi (da febbraio a maggio) si sono registrate riduzioni moderate che non hanno superato il 10%. A maggio, le compravendite complessive sono diminuite del 7,2%, mentre quelle delle abitazioni sono diminuite leggermente meno, del 6,7%.


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