Nuovo regolamento per la guida delle moto 125cc


Nuovo regolamento per la guida delle moto 125cc

La Direzione Generale del Traffico (DGT) ha pubblicato un avviso riguardante le modifiche normative per la conduzione dei motocicli da 125 cc. Tale decisione è stata motivata dal preoccupante incremento del 20% nel numero di motociclisti deceduti sulle strade spagnole nell’anno precedente, totalizzando 299 casi.

Particolarmente rilevante è l’aumento del 61% nella mortalità dei motociclisti nelle Isole Canarie nel 2023, con 21 decessi registrati, rispetto al 2022, in cui si contavano 13 vittime. Questo dato suggerisce che il 60% delle vittime degli incidenti stradali nelle Isole Canarie erano motociclisti. Tale percentuale supera solamente quella del tragico anno 2019, durante il quale 31 motociclisti persero la vita sulle isole, rappresentando il 79% del totale delle vittime sulle strade dell’arcipelago.

LE NORMATIVE ATTUALI

Dal mese di ottobre 2004, chiunque detenga una patente di categoria B con almeno tre anni di esperienza è autorizzato a condurre motocicli o scooter con una cilindrata massima di 125 cc, una potenza di 11 kW (15 CV), e un rapporto peso/potenza non superiore a 0,1 kW/kg.

Questa regolamentazione si estende anche ai tricicli con una potenza massima di 20,5 CV. Tali veicoli possono essere alimentati sia a combustione che elettrici, e non richiedono alcuna annotazione specifica sulla patente, talvolta indicata come B+3. L’utilizzo di tali mezzi è consentito esclusivamente all’interno del territorio nazionale.

COSA CAMBIERÀ CON IL NUOVO REGOLAMENTO PER LA GUIDA DELLE MOTO 125cc

Il Ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, e il direttore generale della DGT, Pere Navarro, hanno comunicato l’intenzione di istituire un corso obbligatorio, sviluppato in collaborazione con il Gruppo Traffico della Guardia Civil. Attualmente, i dettagli riguardanti il contenuto e la durata del corso sono in fase di definizione. Si prevede che i conducenti si dovranno far carico dei costi associati al corso, anche se al momento non sono ancora disponibili informazioni specifiche su chi sarà responsabile della sua conduzione.

LA RAGIONE DELL’ANNULLAMENTO DEL PROCESSO DI CONVALIDA AUTOMATICA?

La decisione fa parte di un insieme di iniziative mirate a ridurre gli incidenti motociclistici, considerando che nel 2023 si è registrato un aumento del 19%, con 299 decessi rispetto all’anno precedente. Nelle Isole Canarie, nel medesimo periodo, si è osservato un incremento del 61%, con 21 motociclisti deceduti nel 2023 rispetto al 2022.

Nonostante tre quarti degli incidenti motociclistici avvengano in contesti urbani, quelli più gravi si manifestano in ambito extraurbano, contribuendo al 70% degli incidenti mortali in motocicletta.

La peculiarità risiede nel fatto che il Ministro dell’Interno ha annunciato la misura in seguito alla divulgazione di dati relativi solo alle strade extraurbane, territori scarsamente frequentati dalle moto fino a 125 cc. Pere Navarro ha indicato che l’iniziativa è stata fortemente sollecitata dal Comune di Barcellona, sottolineando che, inizialmente, la misura era incentrata sulla mobilità, non sulla sicurezza stradale, e aveva l’obiettivo di agevolare il passaggio dalla guida dell’auto all’utilizzo della moto in città, producendo gli effetti desiderati.

CHI COLPIRÀ?

Numerosi automobilisti in possesso di patente auto, da diversi anni alla guida di motociclette da 125 cc, ora vedono minacciato questo beneficio. Coloro che hanno già ottenuto la convalida e non sono in grado di comprovare la propria esperienza saranno tenuti a completare il nuovo corso, comportando un costo supplementare e la dedicazione di diverse ore.

IMPATTO SULL’INDUSTRIA MOTOCICLISTICA

L’associazione dei datori di lavoro di Anesdor esprime preoccupazione riguardo all’efficacia della misura e al suo impatto sulla mobilità e sull’elettrificazione. Tale preoccupazione è stata comunicata alla DGT, corredata da diverse proposte volte a migliorare questi aspetti. Si sottolinea che le motociclette fino a 125 cc rappresentano il 54,1% delle immatricolazioni nel 2023 e sono strettamente legate alla mobilità elettrica.

L’industria si impegna attivamente per promuovere un motociclismo sicuro e sostenibile, investendo considerevoli risorse finanziarie ogni anno per continuare lo sviluppo tecnologico. I veicoli attualmente disponibili sul mercato offrono una vasta gamma di ausili elettronici, mentre si sta anche investendo in veicoli più connessi e autonomi per il prossimo futuro.

COME SARÀ L’ESAME PER CONVALIDARE LA PATENTE?

Ciò che emerge con chiarezza è che, oltre a possedere una patente B valida con almeno tre anni di esperienza, gli automobilisti devono partecipare a un corso o acquisire una qualifica. In Francia, è richiesto un corso di sette ore, come illustrato da Pere Navarro, che ha indicato la previsione di un corso mirato a fornire conoscenze basilari sull’equilibrio e la manovrabilità delle due ruote.

I dettagli relativi al contenuto e alla durata del corso vengono elaborati in collaborazione con il Gruppo Traffico della Guardia Civile. Al momento non è chiaro chi sarà responsabile dell’insegnamento, probabilmente verranno coinvolte le scuole guida, né sono noti i costi associati al corso.


Il corso obbligatorio richiesto in Francia per la guida di motocicli fino a 125 cm3 con la patente automobilistica standard è strutturato in una sezione teorica e una pratica, entrambe di breve durata. In dettaglio, i detentori della patente B possono ottenere la categoria A1 attraverso un corso articolato in tre fasi, con una durata complessiva di 7 ore.

La prima fase comprende 2 ore di formazione teorica, seguite dalla seconda fase, che consiste in 2 ore di pratica al di fuori del traffico. La terza fase prevede 3 ore di pratica in circolazione. Dopo il completamento di queste 7 ore di formazione, i partecipanti sono autorizzati a guidare motocicli fino a 125 cm3 con la patente di categoria B. Il corso è condotto da autoscuole e associazioni riconosciute dall’Agenzia francese della circolazione, e al termine viene rilasciato un certificato attestante il completamento del corso.

IL COSTO DEL CORSO OBBLIGATORIO

Se prendiamo il riferimento francese, possiamo assicurarti che questo corso costerebbe circa 299 euro


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