Le Canarie alla conquista dello Spazio


Le Canarie alla conquista dello Spazio

Il governo delle Canarie presenta questa settimana a Madrid la più ampia piattaforma spagnola per operare con droni, con sede a Fuerteventura. In dicembre, la IAC ha inaugurato il primo satellite delle Canarie in collaborazione con Elon Musk.

Il Consiglio dei Ministri del Governo spagnolo ha recentemente deliberato la decisione di designare Siviglia come sede della futura Agenzia Spaziale Spagnola. Questa risoluzione, emanata dall’Esecutivo presieduto da Pedro Sánchez del PSOE, ha superato altri 20 candidati che aspiravano ad ospitare l’ente pubblico, il quale si prevede mobiliterà oltre 4,5 miliardi di euro. Gran Canaria figurava tra i potenziali candidati, ma la scelta si è indirizzata altrove. Tuttavia, questa decisione non ha demotivato le Isole Canarie: due anni dopo, le Canarie hanno manifestato un forte interesse nel settore aerospaziale, con vari progetti mirati a posizionarsi all’avanguardia nel campo.

Inoltre, questa settimana a Madrid avrà luogo la presentazione della più grande piattaforma spagnola per operare con aerei senza pilota. Questa struttura, denominata stratoporto, rappresenta il primo di tale genere in Europa e sarà ubicata nel Parco Tecnologico di Fuerteventura, con previsto avvio delle operazioni nell’ultimo trimestre di quest’anno. Il centro sarà realizzato dalla UTE Telespazio Iberica SLU Pegasus Aviación SA, in collaborazione con il Governo delle Isole Canarie e il Cabildo majorero, con un investimento previsto di 22 milioni di euro.

L’aereo lanciato da Fuerteventura avrà l’obiettivo di raggiungere i 20 chilometri di altitudine, con una missione principale volta a fornire soluzioni innovative in materia di sicurezza, emergenza e biodiversità per la protezione dei parchi naturali, del patrimonio pubblico e per il contrasto degli incendi boschivi e dell’inquinamento marino. Per svolgere tali compiti, l’aereo sarà equipaggiato con sensori, telecamere e strumenti infrarossi.

La superficie totale dell’aerostazione supererà 1,2 milioni di metri quadrati, di cui 2.700 saranno occupati dall’edificio polifunzionale – sede delle attività di monitoraggio dei voli, controllo e analisi della missione – mentre poco più di 50.000 metri quadrati saranno destinati agli hangar. L’investimento di 22 milioni di euro per avviare il progetto a Fuerteventura è motivato dalla limitata interferenza delle correnti a getto che circolano sopra il territorio dell’isola.

Elon Musk


Attualmente, lo stratoporto di Fuerteventura sta gradualmente prendendo forma, ma è ancora lontano dall’essere completamente realizzato. Questo progetto non ha nulla a che fare con Alisio-1, il primo satellite delle Canarie, sviluppato dall’Istituto di Astrofisica delle Isole Canarie (IAC), il quale ha avviato il suo viaggio nello spazio il 1° dicembre, trasportato da un razzo SpaceX, l’azienda fondata da Elon Musk. Il lancio è avvenuto alle 18:19 dalla base Vandenberg dell’Aeronautica degli Stati Uniti in California.

Il lancio di Alisio-1 rappresenta un passo avanti nel lavoro svolto dalla IAC negli ultimi anni, sotto la guida di Rafael Rebolo, vincitore dell’Atlántico Leadership Award. Prima del satellite, il centro ha coordinato le missioni Drago-1 e Drago-2, entrambe realizzate in collaborazione con Musk e lanciate da Cape Canaveral negli Stati Uniti. Queste missioni hanno fornito immagini ad alta risoluzione della Terra dallo spazio, con Drago-2 che ha raggiunto una risoluzione di 50 metri per pixel, rappresentando un’evoluzione rispetto alla prima missione.

Alisio-1, come evidenziato dalla IAC, avrà il compito di rilevare e monitorare i disastri naturali sia nelle Isole Canarie che in qualsiasi altra parte del mondo. Integrerà il lavoro di altri importanti satelliti come Sentinel-2 dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e Landsat della NASA. Questo strumento sarà utilizzato per monitorare incendi, desertificazione delle colture, inondazioni, sversamenti di carburante negli oceani e altri effetti del cambiamento climatico.

La partnership tra l’azienda tecnologica spagnola Arquimea e l’israeliana NSLComm per lo sviluppo della rete di microsatelliti denominata BeetleSat includerà le Isole Canarie come punto strategico di lancio dei satelliti, un’iniziativa facilitata dalla Zona Speciale delle Canarie (ZEC). Questo accordo tra le due società favorirà un investimento stimato di circa 300 milioni di euro.

Il progetto BeetleSat rappresenta una nuova costellazione di microsatelliti concepita per fornire connettività Internet. Secondo quanto dichiarato sul suo sito web, BeetleSat offre una connettività in banda Ka a livello globale, che opera tra i 26,5 GHz e i 40 GHz, per supportare comunicazioni punto-punto sicure, backhaul cellulare, mobilità e servizi premium aggiuntivi nei settori commerciale e governativo. Questa rete satellitare si propone di competere con Starlink, la rete satellitare di Elon Musk, consentendo comunicazioni dirette tra i satelliti senza la necessità di far rimbalzare il segnale sulla terra, a differenza della soluzione di Musk.


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