La tua prossima auto avrà la scatola nera, a partire da luglio, nell’Unione Europea tutte le nuove auto dovranno avere la scatola nera.
Nuove normative nell’Unione Europea . Uno di questi, che avrà un impatto nei prossimi mesi, sarà l’ installazione obbligatoria della scatola nera nelle auto , sistema EDR , Event Data Recorder
Conosciuto colloquialmente come scatole nere, questo meccanismo sarà simile a quello già utilizzato nel mondo dell’aviazione dalla fine degli anni ’60 per le indagini sugli incidenti. Questi dispositivi saranno ora obbligatori in tutte le nuove auto nei veicoli commerciali classificati nella classe N1 , compresi camion e furgoni che non superano i 3.500 kg. vendute nell’Unione Europea .
Il recente sistema EDR (Event Data Recorder) è stato sviluppato nell’Unione Europea con l’obiettivo, simile al contesto dell’aviazione, di assistere le autorità nel comprendere e determinare con precisione le cause degli incidenti stradali. Questo viene realizzato attraverso l’analisi dei dati raccolti durante l’evento e memorizzati nella cosiddetta “scatola nera”. Il dispositivo è progettato per registrare in modo continuo i parametri dell’automobile durante brevi intervalli di tempo, che spaziano da 5 secondi prima dell’incidente o della collisione fino a 0,3 secondi dopo l’impatto presunto.
COME FUNZIONA LA NUOVA SCATOLA NERA OBBLIGATORIA NELLE AUTO
Secondo la documentazione fornita dalla Commissione Europea, le scatole nere sono responsabili della registrazione e dell’archiviazione dei seguenti dati: velocità, frenata, posizione e inclinazione dell’auto sulla strada, nonché la reazione dei sistemi di sicurezza integrati nel veicolo. Inoltre, l’EDR determina se è stato attivato il sistema di chiamata di emergenza eCall, il quale è obbligatorio in tutte le auto dell’Unione Europea dal mese di aprile 2018.
Il sistema EDR è tipicamente incorporato nella centralina dell’airbag e non può essere disattivato. Si attiva automaticamente quando vengono attivati gli airbag protettivi e/o i pretensionatori delle cinture di sicurezza o quando il veicolo registra una variazione di velocità in direzione laterale o longitudinale superiore a 8 km/h in 0,15 secondi.
Secondo le informazioni fornite dall’Unione Europea, i dati registrati nell’EDR sono sempre di proprietà del conducente o del proprietario del veicolo. Il sistema opera con un approccio a circuito chiuso che raccoglie i dati in modo anonimo, garantendo che non possano essere manipolati o utilizzati per altri scopi. Inoltre, non vengono memorizzate le ultime quattro cifre del numero VIN (Vehicle Identification Number) o qualsiasi altra informazione che potrebbe rivelare l’identità del proprietario dell’auto.
Il recupero dei dati successivamente a un incidente può essere effettuato solo dalle autorità competenti durante le fasi di ricostruzione dell’evento, utilizzando l’interfaccia OBD (On-Board Diagnostics) o direttamente tramite la scatola nera stessa.
