Iniziati oggi i saldi invernali a Tenerife


Iniziati oggi i saldi invernali a Tenerife

In modo eccezionale, dato che il periodo dei saldi invernali coincide con la giornata di domenica, oggi hanno preso avvio gli sconti a Tenerife, concludendo così in modo positivo la stagione natalizia per entrambe le categorie di imprese, sia quelle di piccole dimensioni che quelle di grandi dimensioni.

Il settore commerciale ha deliberatamente scelto di aprire le attività commerciali in questa domenica, il 7 gennaio, considerando l’ultimo giorno di vacanza per genitori e figli dopo la festa dei Re Magi. Questa decisione mira a agevolare tutte le attività legate agli scambi e ai resi, in particolare per gli appassionati degli acquisti scontati che aspettano con ansia queste date. Tuttavia, va notato che, in questo anno specifico, molte attività commerciali hanno già applicato sconti significativi in anticipo rispetto al periodo ufficiale dei saldi.

Nonostante ciò, il settore commerciale è ottimista riguardo all’andamento delle vendite, sperando che dopo una stagione natalizia particolarmente positiva, con un aumento stimato delle vendite compreso tra il 5% e l’8% rispetto al 2022, anche il periodo dei saldi mostri un incremento rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno segue la tendenza annuale in cui una buona performance durante la stagione natalizia si riflette positivamente sulle vendite complessive.

Una parte dell’aumento delle vendite è attribuita all’incremento dei costi, ma secondo i rappresentanti del settore commerciale a Tenerife, Alfredo Medina (segretario generale dell’Associazione delle medie e grandi imprese di distribuzione delle Isole Canarie) e Abbas Moujir (presidente della Federazione delle Aree Urbane delle Isole Canarie, Fauca), escludendo questo effetto, si è verificato un aumento effettivo delle vendite. Secondo le stime dei rappresentanti, l’afflusso di persone nei centri commerciali è aumentato del 4%, indicando un incremento nel volume degli acquisti dopo mesi di maggiore spesa ma con una minore quantità di prodotti, dovuta all’inflazione. Moujir afferma che le vendite attuali sono fondamentali per il ripristino della redditività delle aziende, definendo la campagna come “positiva” senza indulgere nel trionfalismo.

Anche Medina condivide un’opinione simile, descrivendo la campagna come “positiva”, ma mantenendo un tono sobrio. Secondo le loro stime, le vendite durante la stagione natalizia potrebbero avvicinarsi ai dati registrati nel 2019.

Il buon andamento del settore commerciale a Tenerife ha avuto inizio con il Black Friday, che ha rianimato un settore che era praticamente paralizzato nel mese di ottobre. L’inflazione ha spinto le famiglie a limitare i consumi di prodotti considerati non prioritari per far fronte all’aumento dei costi alimentari.

Dall’inizio di novembre ad oggi, le vendite hanno continuato a crescere, soprattutto nel settore della moda e dell’arredamento per la casa, settori che avevano subito una battuta d’arresto ad ottobre. Durante le festività natalizie, anche i prodotti legati alla tecnologia e all’elettronica hanno registrato un forte aumento, consolidandosi come elementi imprescindibili di ogni Natale.

Come tradizione, Tenerifee ha focalizzato l’attenzione sui consumi natalizi, e i marchi delle Isole Canarie hanno dominato le vendite in tutto il Paese. Medina sottolinea che la generosità naturale dei canari si è nuovamente manifestata quest’anno.

Il positivo andamento del settore turistico durante questa stagione invernale, con numeri storici di turisti registrati a novembre e dicembre, insieme all’impatto positivo sull’occupazione, ha avuto un riflesso tangibile sull’economia delle Isole Canarie. L’inflazione, inoltre, ha dato una tregua nell’ultima parte dell’anno, contribuendo a generare un ottimismo cruciale per il buon andamento dei consumi. Va notato che, nonostante ciò, l’uso delle carte di credito non è stato fondamentale in questa campagna nelle isole, con i consumi spinti al rialzo da altri fattori.

I canari spenderanno in media questi sconti intorno ai 147 euro, secondo i dati gestiti dall’Associazione spagnola dei consumatori (Aescon). Per provincia, la spesa sarà più alta a Santa Cruz de Tenerife, dove si prevede che l’81% dei cittadini si recherà ai saldi con una spesa media di 170 euro. A Las Palmas il 74% della popolazione andrà a fare la spesa e la spesa media sarà di 125 euro , una delle più basse dello Stato.

A livello nazionale, gli spagnoli dovrebbero spendere in media 164 euro, 21 euro in meno rispetto alle previsioni dell’anno scorso. Madrid (con 202 euro), Vizcaya (201 euro) e Valencia (200 euro) sono le tre province dove si prevede la spesa più alta. Quelli che hanno meno sono Albacete (120 euro), Ceuta (123 euro) e Cáceres (124 euro). In termini di percentuale di acquirenti, Madrid (94%) guida la statistica, seguita da Álava e Barcellona (93%). Al contrario, Lérida (68%), La Rioja (68%) e Ceuta (69%) hanno percentuali inferiori di consumatori che andranno ai saldi.

L’Associazione spagnola dei consumatori ha preparato un rapporto basato su 3.000 sondaggi per conoscere le preferenze di acquisto dei consumatori in questo periodo di saldi. Inoltre, secondo lo studio effettuato, l’88% degli intervistati ritiene che i saldi che iniziano in questi giorni “non offriranno alcuno sconto aggiuntivo”, considerando che nei mesi precedenti si sono già verificati dei saldi in alcune zone. , quindi, ciò che gli esercizi pubblicizzano ora come sconti è già stato offerto in precedenza.

Un dato che emerge dall’indagine è che il 78% ritiene che le norme sulla vendita siano generalmente rispettate , con il 22% che pensa quindi che non venga rispettato quanto stabilito dalla legge.

Infine, in termini di preferenze d’acquisto, il 94% degli intervistati ha dichiarato che effettuerà i propri acquisti in abbigliamento e calzature, l’1% in elettrodomestici, il 2% in prodotti informatici e il 3% in altri prodotti.


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