Le parolacce che ti direbbe un canario arrabbiato


Le parolacce che ti direbbe un canario arrabbiato

Nelle Isole Canarie si trovano molte parole di uso popolare che possono risultare strane agli spagnoli provenienti da altre regioni che visitano le isole. Oltre ai piatti unici, ai luoghi suggestivi e alle tradizioni peculiari, si incontrano anche espressioni e termini che sono tipici solo di questo contesto. Ma ci si è mai chiesti cosa dicono i canari quando sono arrabbiati?

Bene, in questo caso, uno dei termini peculiari è “papafrita”. Questo modo originale di riferirsi a qualcuno che è al corrente di una situazione è spesso usato quando qualcuno si arrabbia o esprime rifiuto verso qualcosa o qualcuno. Per gli spagnoli provenienti da altre regioni, questo termine può essere percepito come divertente o persino come un insulto affettuoso, meno duro rispetto ad altri esempi presenti nella lingua spagnola.

Lo usi anche tu nella tua vita quotidiana? O preferisci un altro termine? La verità è che in questi casi non si può generalizzare, ma è innegabile che “papafrita” sia una parola comune nella routine dei canari, indipendentemente dall’isola di provenienza. Non esiste un’origine specifica per questo termine, ma popolarmente potrebbe essere associato a qualcuno che consuma molte patatine fritte, quindi, in senso figurato, qualcuno pigro. L’adattamento nel dialetto delle Canarie è difficile da tracciare con precisione.

Oltre alla “papafrita”, ci sono molti altri insulti tipici delle Canarie che vengono utilizzati frequentemente in tutte le isole.

Ecco un breve elenco con alcuni esempi:

  • Pollaboba“: per indicare un idiota.
  • Tolete“: per chiamare qualcuno sciocco.
  • Arretranco“: per riferirsi a una persona spregevole o a qualcosa di vecchio e inutile, o anche per indicare donne dalle abitudini dissolute.
  • Totufo“: per descrivere qualcuno che impiega molto tempo a comprendere qualcosa.
  • Pejiguera“: per riferirsi a una persona pesante e fastidiosa.
  • Verija“: per chiamare qualcuno codardo, o in riferimento agli organi sessuali.
  • Cachanchán“: per riferirsi a lavoratori incompetenti o persone fraudolente.
  • Machango“: per indicare una persona ridicola o per fare riferimento in modo dispregiativo a un bambino.
  • Guanajo“: per chiamare qualcuno sciocco.
  • Majadero“: per descrivere una persona insistente.
  • Totorota“: per indicare qualcuno stupido.
  • Chifleta“: per chiamare qualcuno pazzo.
  • Papafrita“: per indicare qualcuno consapevole.
  • Godo“: per fare riferimento in modo dispregiativo a coloro che arrivano alle Isole Canarie dalla Penisola con un atteggiamento di superiorità.
  • Chafalmeja” si riferisce a una persona con un comportamento informale e irresponsabile
  • Bocachanclas” insulto rivolto a qualcuno che parla troppo e senza filtri, senza pensare alle conseguenze delle proprie parole
  • Enclenque” è usato per descrivere qualcuno che è debole o fragile, sia fisicamente che emotivamente
  • Bobomierda” È usato per insultare qualcuno che è considerato stupido
  • Jocicudo” Se dice de una persona extremadamente entrometida o curiosa, aunque también hace referencias a quienes ponen caras de malestar. También se utiliza como verbo: jociquear (se pronuncia generalmente josiquiar). En este sentido, se refiere a husmear, cotillear.

Lingua/ Idioma/ Language»