Tenerife accoglie con sollievo il passo compiuto per sgravare le Isole Canarie dalla tassa sul cherosene


Dopo mesi di battaglia contro la tassa sul cherosene, finalmente siamo prossimi a fare un passo avanti per liberare le Canarie da questo onere che aumenterebbe il costo dei voli all’interno dell’Europa fino a 70 euro, con conseguenti ripercussioni sul settore turistico.

La Spagna è riuscita ad includere nella proposta di revisione della direttiva sulla tassazione dell’energia (DFE), attualmente in fase di negoziazione all’interno dell’Unione Europea, un’esenzione dall’aliquota del cherosene per le Isole Canarie, Ceuta, Melilla e il resto dei RUP. Tuttavia, ci attendono ancora mesi di dialogo e negoziazione “per raggiungere una posizione comune degli Stati membri dell’UE”, come sottolineato dalle fonti del Consiglio europeo riportate da CANARIAS7. Nonostante ciò, almeno ora esistono delle opzioni per superare questa situazione, che inizierebbe ad essere applicata a partire dal 1° gennaio.

“È una buona notizia che l’esenzione sia stata presa in considerazione, anche se c’è ancora molto da fare. È un passo fondamentale in linea con quanto difeso da tutti i gruppi politici e spero che venga portato a termine. Una volta che l’esenzione sarà inclusa nella proposta di revisione della direttiva, avrà buone possibilità di andare avanti”, afferma l’eurodeputato delle Canarie, Gabriel Mato.

Il ministro della Presidenza del governo delle Isole Canarie, Antonio Olivera, ha indicato che la proposta sostenuta dai 27 afferma che, dato che le Isole Canarie sono considerate un paese terzo ai fini fiscali, dovrebbero essere escluse dalla tassa. È stato inoltre fatto riferimento all’articolo 349 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE). “Non si tratta di un’eccezione temporanea, ma di un elemento strutturale”, afferma Olivera, che riconosce che ci saranno ancora mesi di trattative per l’approvazione definitiva della direttiva.


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