La spesa pro-capite media è aumentata del 20,72% lo scorso luglio a Tenerife rispetto allo stesso mese del 2019
Nel mese di luglio a Tenerife, la spesa media per turista internazionale è aumentata del 20,72% rispetto allo stesso mese del 2019, che è stato l’ultimo anno pre-pandemia. Questo aumento è stato osservato passando da una spesa media di 1.443 euro nel 2019 a 1.742 euro nel 2023, secondo i dati forniti dall’Istituto nazionale di statistica (INE).
Le ragioni di questo aumento sono principalmente attribuite all’inflazione, secondo quanto spiegato da Nicolás Villalobos, il vicepresidente della Federazione degli imprenditori dell’ospitalità e del turismo di Las Palmas (FEHT). Villalobos afferma che negli ultimi anni, c’è stato un notevole aumento dell’inflazione, che ha influenzato non solo i prezzi degli hotel ma anche il costo di beni come avocado, patate ed elettricità. Tuttavia, non è chiaro se questo aumento dei prezzi sia principalmente dovuto al conflitto ucraino o all’iniezione di fondi monetari nell’economia durante la pandemia.
Un fattore importante da considerare è l’aumento dei costi energetici. Nel luglio del 2019, l’inflazione a Tenerife era solo dello 0,2%, mentre nello stesso mese del 2023, l’inflazione era salita al 3,6%. Questa crescita dell’inflazione ha colpito l’intera società, compreso il settore dei servizi, come gli alberghi. Gli alberghi sono grandi consumatori di energia, utilizzando condizionatori, riscaldando l’acqua delle piscine in inverno e gestendo cucine industriali. Questo ha portato a un aumento dei costi di produzione per gli alberghi, che a loro volta hanno influenzato i prezzi per i turisti.
Nonostante l’aumento della spesa media dei turisti, Villalobos sottolinea che i turisti consumano gli stessi prodotti a prezzi reali più alti. Questo significa che i turisti non stanno investendo più denaro, ma piuttosto stanno pagando di più per gli stessi prodotti. Ad esempio, bevono le stesse birre di prima, ma gli albergatori non stanno guadagnando di più a causa di questa situazione. Quindi, non c’è stato un arricchimento, ma piuttosto un trasferimento dei crescenti costi di produzione ai consumatori.
In termini di spesa totale dei turisti che hanno visitato le Isole Canarie, nel luglio 2019 è stata di 1.488,17 milioni di euro, mentre nel 2023 è aumentata a 1.865,23 milioni di euro.
Guardando al futuro, c’è preoccupazione che i turisti possano iniziare a spendere meno man mano che i loro risparmi si esauriscono. Questo perché, nonostante l’attuale esplosione di interesse per le vacanze al sole e al mare dopo la pandemia, i risparmi accumulati durante il periodo pandemico stanno tornando ai livelli precedenti, creando incertezza sulle dinamiche macroeconomiche future.
In sintesi, l’aumento della spesa media dei turisti alle Isole Canarie nel luglio 2023 è principalmente attribuito all’inflazione e all’incremento dei costi di produzione, ma non riflette un aumento degli investimenti da parte dei turisti stessi. Tuttavia, il futuro rimane incerto a causa della diminuzione dei risparmi dei turisti.