Settimana di controlli intensivi dei limiti di velocità


Settimana di controlli intensivi dei limiti di velocità

Nuova Campagna di Sorveglianza sulla Velocità: dal 7 al 13 aprile 2025

Da lunedì 7 aprile 2025, la DGT avvierà una nuova campagna intensiva di controllo della velocità su tutto il territorio nazionale, che si concluderà domenica 13 aprile. Questa iniziativa rientra in una strategia mirata a ridurre i comportamenti a rischio alla guida, in linea con le raccomandazioni delle principali organizzazioni europee e internazionali in materia di sicurezza stradale.

Durante la campagna, il Gruppo Traffico della Guardia Civil, insieme alle forze di polizia locali e regionali dei comuni aderenti, effettuerà controlli mirati in tratti di carreggiata caratterizzati da:

  • frequente superamento dei limiti di velocità;
  • elevata incidenza di sinistri;
  • rischio specifico legato all’eccesso di velocità.

Questa operazione si svolge nell’ambito di un’iniziativa europea coordinata da RoadPol (European Roads Policing Network) e coinvolgerà simultaneamente i paesi membri dell’UE, con l’obiettivo condiviso di rafforzare il rispetto dei limiti di velocità e promuovere una mobilità più sicura.

Risultati della Precedente Campagna di Luglio 2024

Durante l’ultima campagna di controllo effettuata nel luglio 2024, le autorità hanno ispezionato 1.421.669 veicoli. Le operazioni si sono svolte in 103 comuni con il coinvolgimento della Guardia Civil e delle polizie municipali. Sono state rilevate e sanzionate 64.172 infrazioni, evidenziando la persistenza del problema dell’eccesso di velocità tra gli automobilisti.

Potenziamento della Rete di Controllo: nuovi radar e sorveglianza tecnologica

Per rafforzare il controllo costante del rispetto dei limiti di velocità, la DGT ha intensificato nel 2024 il piano di installazione di nuovi dispositivi di rilevamento:

  • 41 nuovi radar sono già entrati in funzione:
    • 28 radar fissi;
    • 15 radar sezionali (o “a tratto”), che misurano la velocità media su una distanza predefinita.

Questi fanno parte di un piano più ampio che prevede l’installazione di 122 nuovi punti di controllo della velocità entro la fine del 2025. L’obiettivo non è solo la riduzione degli incidenti mortali, ma anche la diminuzione del numero di feriti gravi. La DGT sottolinea infatti che la velocità influisce sia sulla probabilità di essere coinvolti in un incidente, sia sulla gravità delle conseguenze in caso di impatto.

Oltre ai radar, la DGT si avvale anche di:

  • sistemi mobili di rilevamento della velocità;
  • sorveglianza aerea tramite elicotteri dotati di telecamere ad alta definizione.

Innovazione Tecnologica e ADAS: un cambiamento strutturale

Un importante passo avanti nella prevenzione degli incidenti causati dalla velocità è rappresentato dall’introduzione di nuove tecnologie di assistenza alla guida (ADAS), in linea con il piano europeo per la modernizzazione del sistema dei trasporti.

A partire dal 6 luglio 2024, tutti i nuovi veicoli immatricolati nell’Unione Europea devono essere dotati di una serie di dispositivi di sicurezza avanzati, tra cui:

  • Intelligent Speed Assistant (ISA): un sistema che combina dati di navigazione e riconoscimento della segnaletica stradale per fornire informazioni in tempo reale sui limiti di velocità.
    Il sistema avvisa il conducente in caso di superamento del limite e può intervenire sul comportamento del veicolo (in base alle impostazioni) per favorire il rispetto dei limiti imposti.

Questa misura rientra nel piano d’azione europeo avviato dalla Commissione nel 2018, finalizzato a promuovere:

  • una mobilità più sicura;
  • veicoli a minore impatto ambientale;
  • l’adozione diffusa di soluzioni tecnologiche avanzate;
  • il rafforzamento della competitività industriale dell’automotive europeo.

Settimana di controlli intensivi dei limiti di velocità

Il controllo della velocità si conferma un asse portante delle politiche di sicurezza stradale della DGT. Le azioni previste per il 2025 — tra cui l’espansione della rete di rilevamento, le campagne coordinate con RoadPol e l’introduzione obbligatoria di sistemi ADAS nei nuovi veicoli — rispondono a un’esigenza concreta di tutela della vita umana sulle strade. La velocità non è solo una variabile numerica, ma un determinante chiave del rischio: ridurla significa salvare vite e ridurre la gravità delle conseguenze degli incidenti.


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