SCS implementa un sistema automatizzato per la diagnosi precoce dell’AIDS
Il Servizio Sanitario delle Isole Canarie (SCS) ha completato l’implementazione di un sistema automatizzato di anamnesi clinica per la diagnosi precoce dell’HIV nei servizi di emergenza degli ospedali pubblici delle Isole Canarie.
Questo sistema sarà destinato ai pazienti che manifestano sintomi compatibili con la malattia, con l’obiettivo di agevolare l’accesso alla diagnosi per coloro che non frequentano abitualmente i servizi di assistenza primaria, dove di norma si effettuano test di diagnosi precoce delle malattie sessualmente trasmissibili.
SCS implementa un sistema automatizzato per la diagnosi precoce dell’AIDS, Contesto dell’iniziativa
Il progetto si sviluppa nell’ambito di un accordo tra SCS e Gilead e segue le raccomandazioni della Società Spagnola di Medicina d’Urgenza (SEMES), della Società di Microbiologia delle Isole Canarie e dell’Associazione di Malattie Infettive delle Isole Canarie. A partire da oggi, grazie all’integrazione degli ospedali di La Gomera e Fuerteventura, tutti i centri gestiti dal SCS dispongono di questo sistema.
L’iniziativa è in linea con le direttive della Guida Clinica per la Diagnosi Precoce del Piano di Prevenzione e Controllo dell’HIV, delle IST, dell’epatite virale e della tubercolosi, che raccomanda di offrire il test HIV attraverso la sierologia in specifiche situazioni cliniche nei vari ambiti sanitari, inclusi i servizi di emergenza.
Diagnosi precoce e popolazioni target
Lo screening nei servizi di emergenza facilita la diagnosi di diversi profili di pazienti, tra cui giovani, persone sessualmente attive, immigrati e anziani che, in assenza di sospetti di HIV, non si sottopongono al test presso i centri di assistenza primaria.
Per raggiungere questo obiettivo, il sistema si avvale di un sistema di allarme automatizzato che ricorda ai professionisti sanitari la necessità di eseguire il test sierologico dell’HIV in specifiche situazioni cliniche. Tale sistema identifica automaticamente i pazienti che accedono ai servizi di emergenza con sintomi compatibili con l’HIV/AIDS, generando un avviso nel sistema anamnestico SELENE. Questo avviso suggerisce al medico di considerare la possibilità di offrire il test al paziente e di richiedere una sierologia non urgente.
Automazione e collaborazione
Il sistema automatizzato rappresenta un’importante innovazione per migliorare l’efficacia dei processi di diagnosi precoce dell’HIV. Si basa sulle raccomandazioni della SEMES e sfrutta la collaborazione con Gilead, che fornisce supporto tecnico e scientifico senza promuovere o valutare farmaci specifici per il trattamento dell’HIV.
Il SCS, dal canto suo, mette a disposizione del progetto le infrastrutture ospedaliere e le risorse tecniche, incluse le équipe responsabili dell’area tecnologica e dei sistemi informativi, per garantire una corretta implementazione del sistema.