Nuova legge sulle mense scolastiche


Nuova legge sulle mense scolastiche

Nuovo Decreto per Mense Scolastiche più Sane e Sostenibili: Obblighi, Obiettivi e Impatti

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un decreto reale che introduce importanti cambiamenti nell’organizzazione e nella gestione delle mense scolastiche in Spagna. La nuova normativa, proposta dal Ministero dei Diritti Sociali, del Consumo e dell’Agenda 2030 e sviluppata in collaborazione con i ministeri dell’Istruzione, della Salute, dell’Agricoltura e della Gioventù, mira a promuovere un’alimentazione più sana, equa e sostenibile per milioni di studenti.

Ambito di applicazione

La nuova legge si applica a tutte le scuole pubbliche, paritarie e private che offrono corsi dal secondo ciclo della scuola materna fino alla scuola secondaria superiore, inclusi i percorsi di formazione professionale di base e intermedia. L’obiettivo è garantire, in tutti questi contesti educativi, un accesso equo e quotidiano a pasti sani, nutrienti e bilanciati, indipendentemente dal livello di reddito delle famiglie.

Principi fondamentali della riforma

Il nuovo quadro normativo si fonda su tre pilastri essenziali:

  1. Promozione di abitudini alimentari salutari
  2. Sostegno alla produzione locale e biologica
  3. Riduzione dell’impatto ambientale e degli sprechi

Requisiti nutrizionali obbligatori

Tra le principali misure introdotte dal decreto, figurano nuovi standard nutrizionali stringenti:

  • Frutta e verdura fresche ogni giorno
    Le mense dovranno garantire la presenza quotidiana di frutta e verdura, di cui almeno il 45% dovrà essere di stagione. Inoltre, almeno il 5% della spesa alimentare mensile dovrà essere destinato a prodotti di origine biologica.
  • Pesce e legumi settimanalmente
    Sarà obbligatorio includere nel menù scolastico da una a tre porzioni di pesce a settimana, un cambiamento significativo considerando che attualmente circa 1.200 mense non servono mai pesce. Anche legumi e cereali integrali, come riso e pasta integrale, dovranno comparire con regolarità almeno una volta alla settimana.
  • Limitazione dei cibi poco salutari
    L’offerta di alimenti fritti e pasti precotti (come pizze, empanadas o crocchette) sarà severamente limitata a una sola porzione al mese. Le fritture fresche potranno essere servite al massimo una volta alla settimana, preferibilmente preparate con olio d’oliva o con oli vegetali ad alto contenuto di acido oleico.
  • Eliminazione di prodotti ultra-processati e zuccherati
    Il decreto vieta la presenza di prodotti da forno industriali e bevande energetiche, così come la vendita e il consumo di bevande zuccherate che superano i 5 grammi di zucchero per porzione confezionata. Saranno inoltre stabiliti limiti stringenti ai contenuti di grassi, zuccheri e sale nei prodotti distribuiti nelle mense e nei distributori automatici.

Finalità sociali ed educative

Secondo il Ministro Pablo Bustinduy, l’intento della riforma non è solo nutrizionale ma anche sociale ed economico. Le mense scolastiche sono considerate uno strumento strategico per:

  • Ridurre le disuguaglianze sanitarie
    Uno studio recente (Aladino) mostra che il 47% dei bambini tra i 6 e i 9 anni provenienti da famiglie con reddito inferiore a 18.000 euro annui sono in sovrappeso. L’accesso quotidiano a pasti sani può contribuire a migliorare significativamente la salute infantile nelle fasce più vulnerabili della popolazione.
  • Migliorare il rendimento scolastico
    Esiste una correlazione diretta tra alimentazione equilibrata e migliori risultati educativi, cognitivi e, a lungo termine, occupazionali. L’intervento nutrizionale nelle scuole è quindi visto anche come leva di contrasto alla povertà educativa.
  • Sostenere l’economia agricola nazionale
    La legge incoraggia il consumo di prodotti locali e stagionali, con l’intento di rafforzare la filiera agroalimentare nazionale. In particolare, il decreto punta a “collegare l’orto con la mensa”, valorizzando l’attività di agricoltori, allevatori e pescatori spagnoli, in un momento storico segnato da difficoltà legate a crisi internazionali e guerre commerciali.

Impatti attesi

La piena attuazione della normativa rappresenta un passo deciso verso:

  • Una riforma strutturale del sistema di ristorazione scolastica;
  • La costruzione di modelli educativi che integrino la sostenibilità ambientale e sociale;
  • L’aumento della domanda per prodotti agricoli locali e biologici, con effetti positivi sull’economia rurale;
  • Il miglioramento della salute pubblica, in particolare dell’infanzia e dell’adolescenza, a medio e lungo termine.

Nuova legge sulle mense scolastiche

La nuova legge sulle mense scolastiche si configura come un intervento di sistema volto a promuovere benessere, sostenibilità e inclusione sociale attraverso il cibo. Il decreto impone standard elevati ma raggiungibili, che richiederanno un adeguamento logistico e formativo da parte delle istituzioni scolastiche e dei fornitori di servizi di ristorazione. Tuttavia, i benefici previsti – in termini di salute, uguaglianza e sviluppo locale – pongono questa riforma tra le più ambiziose mai introdotte nel contesto scolastico spagnolo.

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