Le Canarie Pioniere nel Trattamento Oncologico Domiciliare
Le Isole Canarie Pionierano il Trattamento Oncologico Domiciliare: Un Passo Avanti nella Sanità Pubblica
I quattro principali ospedali pubblici delle Isole Canarie stanno avviando un’iniziativa innovativa per la somministrazione domiciliare di farmaci antineoplastici ai pazienti oncologici. A partire da marzo, questa nuova strategia sanitaria entrerà in vigore con l’obiettivo di estendersi progressivamente a tutte e sette le isole dell’arcipelago entro la fine del 2025. Questo approccio mira a migliorare la qualità della vita dei pazienti, riducendo la necessità di spostamenti verso le strutture ospedaliere e garantendo un’assistenza più personalizzata e confortevole.
Un Progetto Nato dalla Sperimentazione e dall’Innovazione
Il programma di somministrazione domiciliare dei farmaci oncologici ha preso avvio nel 2018 presso l’Ospedale Universitario Doctor Negrín di Gran Canaria. Nel 2021 è stato siglato un protocollo specifico con il servizio di Ematologia per il trattamento dei pazienti oncoematologici, e da dicembre 2024 l’iniziativa è stata estesa anche all’Ospedale Universitario delle Canarie (HUC).
L’attuale fase del progetto punta a unificare e standardizzare i protocolli già attivi, estendendoli agli ospedali universitari di La Candelaria (Tenerife) e Materno Infantil (Gran Canaria), consentendo così un’applicazione più omogenea e capillare su tutto il territorio.
Un Modello Sanitario Centrato sul Paziente
La presentazione ufficiale del progetto è avvenuta questo venerdì alla presenza del Presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, il quale ha sottolineato che l’obiettivo primario è mettere il paziente al centro del sistema sanitario. Clavijo ha evidenziato come le esperienze già condotte abbiano avuto esiti positivi, favorendo ulteriori passi avanti nell’iniziativa.
La ministra della Salute, Esther Monzón, ha sottolineato che questa innovazione rappresenta un cambiamento significativo nel modo in cui la sanità pubblica si avvicina ai pazienti. Secondo Monzón, l’introduzione di un programma centralizzato e uniforme di trattamento oncologico a domicilio rende le Canarie la prima comunità autonoma spagnola ad adottare una strategia di questo tipo. A differenza di altre regioni in cui progetti simili sono stati limitati a singole strutture sanitarie o a specifici farmaci, il modello canario prevede una copertura ampia e sistematica.
Monzón ha inoltre ribadito che si tratta di una realtà concreta, già in fase di attuazione, e non di un semplice progetto sperimentale. Ha poi elogiato il lavoro svolto dai professionisti sanitari e il supporto dell’industria farmaceutica, che hanno reso possibile l’implementazione di questo trattamento indipendentemente dall’isola di residenza dei pazienti.
L’Assistenza Domiciliare: Un’Alternativa Efficace e Sicura
Miguel Ángel Ponce, direttore generale dell’Ospedale Universitario Doctor Negrín e per anni responsabile dell’unità di ospedalizzazione domiciliare della struttura, ha evidenziato che l’assistenza domiciliare rappresenta un’alternativa efficace all’ospedalizzazione, con vantaggi sia per i pazienti sia per il sistema sanitario. Grazie ai progressi tecnologici, la chemioterapia può essere somministrata direttamente a casa, con protocolli rigorosi e personale ospedaliero preparato a gestire eventuali reazioni avverse.
Nel corso dell’ultimo anno, oltre alla somministrazione di farmaci antineoplastici, sono state effettuate anche trasfusioni di sangue a domicilio, consolidando l’efficacia e la sicurezza del servizio. Il programma si è già esteso ai trattamenti per il cancro ai polmoni e alla vescica, e si prevede che nei prossimi due o tre anni possa includere anche la somministrazione endovenosa della chemioterapia.
Secondo Ponce, l’assistenza domiciliare non solo è sicura ed efficiente, ma ha anche un impatto umano significativo, migliorando il benessere psicologico dei pazienti e riducendo lo stress legato ai frequenti ricoveri ospedalieri.
Benefici Psicologici e Organizzativi del Programma
Fernando Gutiérrez, direttore scientifico dell’Istituto di Ricerca sulla Salute delle Canarie, ha sottolineato che il trattamento domiciliare rappresenta un importante passo avanti nell’affrontare il cancro. Oltre ai benefici fisici, questa modalità aiuta a mitigare l’impatto mentale della diagnosi oncologica, riducendo la percezione della malattia come una condizione costante e onnipresente.
Saranno gli oncologi a selezionare i trattamenti più idonei per essere somministrati a domicilio, privilegiando terapie con minori reazioni avverse e somministrazioni sottocutanee. Si stima che inizialmente il trattamento domiciliare potrà coinvolgere tra il 10% e il 15% dei pazienti oncologici, una percentuale apparentemente ridotta ma con un impatto organizzativo significativo: in pratica, ogni cinque giorni di terapia ospedaliera, un giorno sarà risparmiato grazie all’assistenza domiciliare.
Un’Iniziativa Supportata da una Rete Sanitaria Coordinata
Alla presentazione dell’iniziativa hanno partecipato anche il Vice Ministro della Salute e Direttore del Servizio Sanitario delle Canarie (SCS), Carlos Díaz, insieme ai responsabili degli Ospedali Universitari delle Canarie (HUC), Adasat Goya; Materno Infantil, José Blanco; e La Candelaria, Roberto Gómez. La loro presenza ha confermato il forte impegno delle istituzioni sanitarie locali nel garantire il successo del progetto.
L’introduzione della somministrazione domiciliare dei farmaci oncologici rappresenta un punto di svolta per la sanità pubblica delle Canarie, migliorando la qualità della vita dei pazienti e ottimizzando le risorse del sistema sanitario. Se il progetto continuerà a dimostrare la sua efficacia, potrebbe diventare un modello da replicare anche in altre regioni della Spagna e oltre.