Il bacino galleggiante del porto di Santa Cruz arriverà a gennaio 2026
Il porto di Santa Cruz de Tenerife si prepara ad accogliere una significativa infrastruttura che ne rafforzerà il ruolo strategico e la capacità operativa nelle Canarie: un nuovo bacino galleggiante, atteso per gennaio 2026. L’annuncio arriva a seguito della firma del contratto di costruzione siglato il 14 novembre con il cantiere navale cinese Huarun Dadong Dockyard (HRDD), uno dei principali attori nel settore delle infrastrutture marittime in Asia.
L’Autorità Portuale di Santa Cruz de Tenerife ha evidenziato l’importanza di questa nuova installazione, che rappresenterà un valore aggiunto per il porto, consentendo di ampliare la capacità di varo e di effettuare riparazioni a secco su una gamma più ampia di navi rispetto a quanto finora possibile. Con il nuovo bacino galleggiante, il porto sarà in grado di offrire la maggiore capacità di varo di tutte le Canarie, trasformandosi in un centro nevralgico per il supporto tecnico alle imbarcazioni che transitano o operano nella regione. Questo consentirà non solo di attrarre un volume maggiore di traffico marittimo commerciale e industriale, ma anche di migliorare la qualità dei servizi offerti alle flotte che vi attraccheranno.
Il bacino galleggiante del porto di Santa Cruz arriverà a gennaio 2026
Secondo l’ente portuale, l’arrivo del bacino galleggiante di proprietà di Tenerife Shipyards segnerà un’espansione significativa delle capacità operative dell’infrastruttura. Attualmente, il porto può gestire navi con una capacità massima di 10.000 tonnellate, ma con il nuovo bacino tale limite sarà più che raddoppiato, passando a 22.000 tonnellate. Ciò permetterà di riparare navi di dimensioni molto maggiori, alcune delle quali non troverebbero spazio in nessun altro cantiere dell’Arcipelago canario.
Il bacino galleggiante avrà una lunghezza di 240 metri e una larghezza di 48 metri e sarà posizionato presso la concessione assegnata a Tenerife Shipyards, situata nel Dique del Este. Questa infrastruttura sarà pertanto localizzata in una posizione strategica all’interno del porto, con un layout progettato per ottimizzare le operazioni di riparazione e manutenzione delle imbarcazioni.
Alla firma del contratto di costruzione in Cina erano presenti figure chiave che hanno contribuito alla concretizzazione di questo progetto. Hanno partecipato membri del consiglio di amministrazione di Tenerife Shipyards e, in rappresentanza dell’ente portuale di Tenerife, il Vice Direttore Commerciale Airam Díaz Pastor, una figura di spicco nell’ambito dello sviluppo commerciale dell’Autorità Portuale. Presente all’evento anche il Console di Spagna a Shanghai, Luis Calvo, il cui ruolo ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale e del supporto istituzionale per lo sviluppo di infrastrutture di tale portata.
L’implementazione del nuovo bacino galleggiante riflette la volontà del porto di Santa Cruz di Tenerife di consolidare la propria posizione strategica all’interno dell’Atlantico e di competere con altri porti internazionali per attrarre il traffico marittimo, puntando su una capacità tecnica avanzata e su una crescente offerta di servizi per la manutenzione e la riparazione di navi di grandi dimensioni.