Formazione per lavoratori autonomi e PMI sugli incentivi REF


Formazione per lavoratori autonomi e PMI sugli incentivi REF

Il Governo delle Isole Canarie lancia un ambizioso piano di formazione per promuovere l’uso consapevole del Regime Economico e Fiscale (REF) tra autonomi, PMI e imprenditori

Il Consiglio di Governo delle Isole Canarie, riunitosi oggi, ha approvato un innovativo programma di formazione destinato a migliorare la comprensione e l’utilizzo degli strumenti offerti dal Regime Economico e Fiscale (REF) da parte di lavoratori autonomi, piccole e medie imprese e nuovi imprenditori locali. L’iniziativa, fortemente sostenuta dal Commissario del REF, José Ramón Barrera, rappresenta un passo strategico volto a rafforzare il tessuto produttivo dell’arcipelago e a stimolare lo sviluppo economico e sociale del territorio.

Un’alleanza istituzionale e professionale per diffondere la conoscenza del REF

Il progetto formativo nasce dalla collaborazione tra il Commissariato del REF e diverse istituzioni professionali delle Canarie: gli Ordini ufficiali degli economisti e dei responsabili amministrativi delle province di Las Palmas e Santa Cruz de Tenerife, l’Associazione dei laureati in economia di Santa Cruz de Tenerife, nonché le delegazioni regionali dell’Associazione Spagnola dei Consulenti Fiscali (AEDAF) e dell’Associazione dei Consulenti Fiscali delle Canarie.

Formazione gratuita, pratica e capillare

Il programma prevede l’organizzazione di corsi introduttivi, workshop tematici, conferenze e seminari operativi, tutti della durata massima di quattro ore. Le sessioni saranno tenute da consulenti esperti appartenenti alle organizzazioni partner e saranno accessibili gratuitamente a tutti i partecipanti.

I contenuti formativi copriranno un ampio spettro di argomenti:

  • Introduzione storica e giuridica del REF, con un focus sull’evoluzione normativa dal 1972 a oggi;
  • Applicazioni pratiche delle misure fiscali vigenti, con esempi concreti di detrazioni e incentivi;
  • Approfondimento sulle imposte specifiche delle Canarie, come l’IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) e l’AIEM (Arbitrio Insular a la Entrada de Mercancías);
  • Strumenti di compensazione dei costi strutturali legati all’insularità, come i sussidi per i trasporti, l’energia elettrica e l’approvvigionamento idrico.

Rendere il REF uno strumento familiare e quotidiano per la cittadinanza

L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa è quello di rendere il REF comprensibile e accessibile a tutti i cittadini e operatori economici, superando la barriera della complessità normativa. L’intento del Governo è far sì che le specificità fiscali delle Canarie diventino parte integrante del bagaglio culturale della popolazione, e che la loro applicazione contribuisca a ridurre le disparità, stimolare gli investimenti e migliorare la competitività dell’economia locale.

In quest’ottica, il Governo ha già presentato – appena due settimane fa – il progetto Edu REF, un’iniziativa parallela rivolta al sistema educativo. In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, sono stati distribuiti materiali didattici destinati a introdurre lo studio del REF nei programmi scolastici delle scuole pubbliche delle Canarie, dalle elementari fino alle superiori.

Coinvolgimento capillare del territorio e delle categorie produttive

Il piano d’azione prevede per il 2025 un totale di 42 attività formative proposte dalle associazioni professionali nelle otto isole principali dell’arcipelago. Il Governo intende estendere progressivamente l’iniziativa con il coinvolgimento attivo di organizzazioni settoriali, fondazioni, sindacati, enti pubblici e associazioni imprenditoriali locali, per garantire una diffusione territoriale capillare: quartiere per quartiere, città per città, isola per isola.

Una leva fiscale potente, ma ancora sottoutilizzata

Le analisi più recenti rivelano una sottoutilizzazione degli incentivi previsti dal REF tra le categorie più numerose e vulnerabili del sistema economico: autonomi, microimprese e piccoli imprenditori. Mentre le grandi imprese hanno saputo sfruttare al meglio le opportunità offerte, circa 142.000 lavoratori autonomi e 60.000 PMI dell’arcipelago risultano ancora parzialmente esclusi dai benefici fiscali disponibili.

Esempi concreti illustrano l’impatto potenziale del REF:

  • Un piccolo imprenditore, come un parrucchiere o il titolare di un bar, potrebbe ottenere una riduzione fiscale fino al 30% grazie alla Riserva per gli Investimenti delle Isole Canarie (RIC), utilizzabile per ristrutturazioni o ampliamenti;
  • Un lavoratore autonomo può dedurre l’acquisto di un veicolo commerciale utilizzato per consegne;
  • Una cooperativa agricola o alimentare locale – ad esempio di quesadilla, almogrote o papaya – può beneficiare di detrazioni fiscali del 50%, in linea con la politica di incentivazione delle produzioni materiali locali.

Educazione economica per una governance consapevole delle imprese

Il progetto mira a fornire strumenti pratici per tradurre il complesso quadro normativo del REF in una guida operativa per una migliore gestione aziendale. Conoscere a fondo le opzioni disponibili consente agli imprenditori di prendere decisioni informate, di orientare gli investimenti con maggiore consapevolezza e di dialogare efficacemente con i consulenti fiscali.

Un progetto strutturale per l’intera legislatura

L’accordo approvato oggi non si configura come un’iniziativa isolata o temporanea, bensì come un impegno strutturale destinato a proseguire per tutta la durata della legislatura. La missione dichiarata è trasformare il REF in un volano di sviluppo inclusivo e sostenibile, consolidando la posizione delle Isole Canarie come uno dei sistemi fiscali più vantaggiosi e competitivi in Europa.

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