Il mercato immobiliare italiano ristagna sia come domanda che come offerta. E’ lo specchio di un’economia che stenta a rimettersi in moto. Chi ha i capitali, anche piccoli, si sta dirigendo sempre di più verso investimenti all’estero. Restando nel mercato immobiliare una delle zone che hanno caratterizzato gli investimenti degli ultimi anni è sicuramente la Spagna ed in particolare la zona delle Isole Canarie. Sono diverse le ragioni di questo successo sia dal punto di vista economico e del potenziale.
Le Canarie sono una sorta di paradiso tropicale che ha attrattive di diverso genere che hanno dato il via ad un traffico turistico in costante aumento negli ultimi anni. In particolare gli amanti del mare, delle immersioni e delle vacanze relax. L’economia spagnola nonostante la crisi è sostanzialmente stabile e quindi da questo punto di vista non ci sono particolari rischi per gli investitori.
Negli ultimi anni i maggiori investimenti sono arrivati dalla Germania e dalla Russia. Le isole hanno delle zone dedicate al gran lusso che non consentono investimenti se non a chi ha grossa disponibilità di capitali. Nelle altre zone, a seguito di una politica low cost, è possibile portare a casa degli immobili di valore in una zona altamente turistica ad un costo relativamente abbordabile
C’è da dire che nonostante la costante ricerca di investitori le Isole Canarie hanno ancora delle politiche di tutela dell’ambiente e dei beni culturali molto puntigliose. Per cui non c’è in atto un trend di costruzione selvaggia. Il valore degli immobili negli ultimi anni ha visto un incremento del 7% che non è poco.
In caso di affitti il rendimento medio degli immobili oscilla intorno al cinque per cento. Ovviamente i costi ed i redditi variano a seconda della città prescelta. Tenerife ha costi e rendimenti decisamente differenti rispetto a Fuerteventura ad esempio.
Fonte: finanza.excite.it/
